Profumo

“Una donna senza profumo è una donna senza avvenire.” Coco Chanel.

E chi poteva dare un’affermazione del genere se non lei, la dea, l’unica icona della moda e del buon gusto? Sicuramente è un’affermazione esagerata, ma ci va molto vicino. Anch’io non riesco ad uscire di casa se non ho “indossato” il mio profumo… sì avete letto bene, indossato, perché per me è come un vestito e senza mi sentirei nuda. Il profumo completa l’outfit e rende una donna speciale. Quindi non dimenticate MAI di indossarlo.

Qui di seguito, voglio condividere con voi un decalogo su come indossarlo, ovviamente secondo le regole del galateo:

1) Il miglior modo per metterlo? Una spruzzata verso l’alto e aspettare che si adagi su di voi. Se avete fretta, due gocce dietro i lobi.

2) L’ideale è spruzzarlo dopo la doccia quando la pelle è più ricettiva.

3) Si deve intuire, non arrivare all’olfatto degli altri cone una porta sbattuta sul naso. E nemmeno lasciare la scia.

4) Non fissatevi sulle mode, lo stesso profumo su di voi può non fare tendenza.

5) Ricordate che lo stesso profumo usato per mesi crea assuefazione, per cui attenzione a non aumentare la dose perché non lo sentite più.

6) Non sovrapponete creme da corpo profumate oltre al profumo.

7) Non mettete il profumo per coprire la stanchezza di una giornata.

8) Evitate di spruzzarlo prima di andare a tavola, sarebbe come un’invasione di campo, anzi, di gusto.

9) Quando desiderate volervi bene e scegliere un profumo per voi, dopo tre prove di degustazione delle note aromatiche, cercate di liberare l’olfatto ormai saturo odorando dei chicchi di caffè.

10) Se desiderate regalare un profumo, informatevi delle preferenze del destinatario, perché è una scelta molto personale e intima.

(Testo raccolto dal libro Ritratto di signora)

13 pensieri su “Profumo

  1. Adoro i profumi. Non ne posso fare a meno.
    Non uso mai lo stesso mi piace cambiare, anche secondo le stagioni, l’umore….Uso la stessa profumazione per saponette e bagnodoccia, ecrema corpo.
    Mi piace molto metterlo dietro dietro i lobi, l’incavo delle braccia e delle gambe. A volte sulle caviglie.
    Il mio preferito rimane però Shu di Schuberth. La prima volta me lo regalò mio padre quando avevo 25 anni.

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